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al testo di Simone Cumbo
Ribelli
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Il disuso ovunque
Terre assetate di acqua, uomini e donne chinati a schiene spezzate
Vite annullate da tempi morti mai più ritrovati
Campagne sventrate da inutili feticci, ferite che solo il capitale sa lacerare...
Le urla confondono, le grida spaventano
La parola diventa moderna, senza arte né incanto
Il conflitto non esiste, verrà bandito si dice
Oboli dati e ricevuti, facce protese al tutto che ammanta ogni cosa...
La dignità è scomoda, vecchia e temuta
Ma c'è ancora una fiamma nell'uomo, che arde illuminando le vite, colorando il cielo di rosso...
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